STILL LIFE

In fotografia, l’espressione inglese still life indica un particolare genere fotografico utilizzato per descrivere, in modo a caso, la rappresentazione di oggetti inanimati attraverso una specifica tecnica fotografica. In pittura, si può tradurre in italiano con “natura morta” cioè una raffigurazione di oggetti inanimati (fiori, frutta, ortaggi, selvaggina).

La tecnica adottata nel genere Still-life presenta alcuni aspetti di semplicità, ma è più difficoltosa di quanto possa sembrare a prima vista.

Ad esempio, nella fotografia sportiva la difficoltà maggiore è cogliere il momento e l’angolazione giusti, in un paesaggio è il punto di ripresa, in un servizio fotografico di ritratto può essere cogliere il soggetto mentre compie un gesto particolare volontario o involontario, in posa o casuale. Nella fotografia still-life, invece, ci sono poche variabili perché il soggetto è fermo (still) e può sembrare quindi più difficile fare errori, ma la conoscenza tecnica generale (costruzione dell’ambiente e uso delle luci) è quindi spesso più complessa. Sicuramente c’è un tempo diverso per impostare l’inquadratura e la macchina fotografica, in cui le regolazioni restano le stesse durante l’intero servizio, ma ci sono anche una serie di passaggi che devono essere calcolati durante la costruzione del set e prima dello scatto.

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